Legalità e territorio, Cisterna fa rete per l’allarme criminalità

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Cisterna esprime una cultura alla legalità con il convegno: “legalità e territorio”. L’evento ha come obiettivo quello di fornire un forte impulso e di scuotere le coscienze dei cittadini nei confronti di un tema molto caldo. Cisterna, nel caso di specie, è un territorio aspro e spigoloso a causa della criminalità che ormai campeggia da tempo. Al convegno hanno preso parte relatori di alto profilo: la prof.ssa Valeria Vaccaro, dirigente scolastico dell’I.C. di Cisterna; la dott.ssa Iolanda Marrazzo, sociologa; Maggiore Pietro Barrel, comandate dei carabinieri di Cisterna; l’avv. del Foro di Nola Nicola Di Maio; il dott. Giuseppe Visone, sostituto procuratore D.D.A.

 

 

A Castello di Cisterna, torna non solo la festa patronale, ma anche il convegno sulla legalità promosso dall’amministrazione. L’evento ha come obiettivo quello di fornire un forte impulso e di scuotere le coscienze dei cittadini nei confronti di un tema molto caldo. Cisterna, nel caso di specie, è un territorio aspro e spigoloso a causa della criminalità che ormai campeggia da tempo. Il convegno si è svolto all’interno della sala parrocchiale e ha visto la partecipazione di relatori di alto profilo: la prof.ssa Valeria Vaccaro, dirigente scolastico dell’I.C. di Cisterna; la dott.ssa Iolanda Marrazzo, sociologa; Maggiore Pietro Barrel, comandate dei carabinieri di Cisterna; l’avv. del Foro di Nola Nicola Di Maio; il dott. Giuseppe Visone, sostituto procuratore D.D.A. (Direzione distrettuale antimafia) di Napoli. A questo tavolo di confronto non poteva mancare il sindaco, dott. Aniello Rega e Don Filippo Ruggiero, parroco dell’Abbazia. A moderare l’evento, Giovanna Mirra, Pres. del consiglio comunale con delega alla trasparenza.

Alcuni interventi dei relatori:

La sociologa Iolanda Marrazzo

La dott.ssa ha sottolineato l’importanza del sostegno sociale e psicologico che tutte le famiglie possono chiedere. Nel comune di Cisterna – spiega Marrazzo – ci sono due assistenti sociali e una psicologa che possono rispondere alle esigenze del territorio, ma non bastano. Pertanto, è doveroso prendere atto della situazione, al fine di creare le risposte adatte alle problematiche dei cittadini. “Ognuno, nel proprio ruolo, deve fare la sua parte”.

Maggiore Pietro Barrel

Anche l’Arma dei Carabinieri si impegna con iniziative che tendono a diffondere tra i giovani la cultura della legalità. In questi incontri – racconta il comandante – si percepisce il desiderio di questi giovani di capire cos’è la legalità.

Avvocato Nicola Di Maio

“La cultura della legalità è la condivisione di alcuni valori che attengono ai diritti della persona e la loro diffusione” – spiega l’avv. Di Maio. l’Avvocato, inoltre, affronta un tema molto attuale nell’ordinamento e nel dibattito pubblico ovvero, la dignità della persona. “Essa è intesa come il risultato di un’armonia di tutti i diritti”. La Corte Costituzionale, infatti, ha coniato un’espressione: non esistono diritti tiranni. Quindi, “per garantire dignità alla persona un diritto non può prevalere sull’altro. Soltanto se si mantiene questo equilibrio si riesce a garantire l’obiettivo finale”. Questo discorso teorico va calato nella realtà in cui viviamo e, nel nostro territorio non esiste questo tipo di equilibro – continua l’avvocato. La società civile è il blocco più pesante che, però, pensa di vivere in una zona immune da qualsiasi responsabilità. Prendere le distanze dalla criminalità significa anche manifestare pubblicamente il disgusto per il crimine. Il mio appello è alla società civile a prendere, in maniera radicale e immediata, le distanze da qualsiasi espressione di criminalità.