Lavoro dopo il diploma: a Pomigliano nasce l’alleanza tra scuola e fabbrica. Regione in campo

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Esterno edificio Barsanti

Dare maggiori possibilità occupazionali agli studenti appena diplomati negli istituti tecnici e nello stesso tempo offrire alle aziende metalmeccaniche ed elettroniche giovani risorse già specializzate. E’ l’obiettivo del primo esperimento formativo finalizzato all’occupazione direttamente dalle scuole che la Regione Campania varerà domattina nel polo industriale più importante del Mezzogiorno, presso l’Istituto Tecnico Industriale di Pomigliano, l’ Eugenio Barsanti. Qui 24 studenti neodiplomati studieranno e verranno formati per 15 mesi, fino al gennaio del 2020, per poi essere pronti a fare ingresso nel settore della metalmeccanica e dell’elettronica. Oltre a studiare nella scuola attraverso lezioni tenute da docenti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni i giovani diplomati saranno impegnati nelle fabbriche del polo industriale grazie a 800 ore di stage. Il progetto si chiama “Manifattura Meccanica, “MA.ME.”. L’ITI Barsanti è l’istituto di riferimento, dove domani, alle 9 e 30, l’assessore regionale Lucia Fortini taglierà il nastro dell’inaugurazione. Parteciperanno all’evento, tra gli altri, Luisa Franzese, direttore dell’Ufficio Scolastico della Campania, Luca Scudieri, presidente della Fondazione ITS MaMe, Franca Trotta, assessore del Comune di Pomigliano. Il corso sarà illustrato da Natale Bruzzaniti, preside del polo tecnico Fermi-Gadda e da Mario Ponsiglione, preside del Barsanti. Della fondazione fanno parte il Barsanti, il Fermi-Gadda, l’Istituto Tecnico Industriale Statale Ettore Maiorana, l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Attilio Romanò, Stoà S.C.p.A. , Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa, il Dipartimento di Ingegneria Industriale della Federico II e le imprese Abete, Adler Plastic, Tecno Tessile Adler, Dema, Laer, Novotech Aerospace Advanced Technology. “Crediamo molto in questo progetto – commenta Fortini – che nasce per qualificare i nostri giovani in due settori fondamentali per la Campania, automotive e aerospazio, sui quali la giunta ha già investito tantissimo. Ci crediamo ancora di più perché il modello ITS rappresenta la risposta migliore alle esigenze di un mercato che richiede specializzazione e professionalizzazione. E la collaborazione tra istituti scolastici, università e aziende è il vero valore aggiunto di un percorso che potrà dare ai nostri giovani una chance per entrare nel mondo nel lavoro e al comparto produttivo campano nuove energie per affrontare la sfida della competitività”.