L’allarme dal Cotugno: “Il 90% dei ricoverati non è vaccinato”

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NAPOLI – Il bollettino della giornata di oggi relativo al Covid-19 risulta leggermente migliorato rispetto alla giornata di ieri: i contagi restano sotto controllo, precisamente sono 192 (anche se con meno tamponi effettuati) i nuovi casi con un tasso di positività del 1,87%, ma ciò che preoccupa è il numero delle persone ospedalizzate e dei decessi degli ultimi giorni.

I posti letto occupati da soggetti che hanno contratto il Covid-19 continua a crescere, nonostante la curva del contagio resti più o meno stabile ma non per questo meno preoccupante: per la prima volta dopo mesi si ritorna su numeri molto elevati, precisamente 351 persone ricoverate nei presidi ospedalieri a causa del coronavirus, di cui 28(-3 rispetto alla giornata precedente) sono purtroppo ricoverati in terapia intensiva. Inoltre un altro dato in aumento negli ultimi giorni sono i decessi a causa del covid-19, esattamente 9, numeri che spaventano il personale ospedaliero che non si è mai fermato nello lotta a questo virus potenzialmente mortale e che, non lasciano ben sperare.

Come ha confermato anche Maurizio Di Mauro, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli che aveva contratto il Covid-19 circa un anno fa, la maggior parte delle persone ricoverate al Cotugno non si è sottoposta al vaccino, esattamente “più del 90% e si arriva al 100% se si considerano anche i ricoveri in terapia intensiva”.

Un allarme vero e proprio quello lanciato da Di Mauro tramite la Radio Crc Targato Italia, in cui ha tenuto a ribadire la gravità della situazione che gli ospedali stanno vivendo in questo momento: “Al Cotugno  nelle terapie sub-intensive ci sono pochi posti disponibili e la terapia intensiva ha un solo posto libero. Stiamo parlando di una struttura punto di riferimento per le malattie infettive e quindi la maggior parte delle persone vengono qui” – ha specificato il manager per poi ritornare sulla questione vaccini – ” (il vaccino) è la barriera necessaria contro il COVID, per eliminarlo o in alcuni casi renderlo meno aggressivo del solito”.