Il Napoli non sa fare altro che dominare e lo dimostra anche contro il Torino, demolito per 0-4 all’Olimpico. Dopo 27 giornate i punti sono 71, con la possibilità di allungare ancora in base ai risultati di Lazio-Roma e Inter-Juve; inoltre grazie al largo successo di questo pomeriggio la differenza reti recita +48, superando Psg e Bayern nei top 5 campionati europei. La squadra di Spalletti dimostra di non patire l’impegno settimanale in Champions e, aldilà di una piccola fase del primo tempo, mostra in lungo e largo la propria netta superiorità facendo sembrare piccola una squadra che ha messo sempre in difficoltà le big del campionato.
Sono sempre Osimhen e Kvara ad essere decisivi: lo stacco di testa del 9 è ormai da patrimonio dell’UNESCO, mentre il georgiano impressiona per la sua incisività sia come finalizzatore sia come assist-man. Quando Anguissa gioca ad alti livelli (come più spesso accadeva ad inizio stagione) ne giova tutto il Napoli: è dai suoi recuperi palla che sono nate molte delle azioni offensive più pericolose.
La sosta arriva probabilmente in un momento giusto, permettendo di ricaricare le batterie sia fisicamente che mentalmente prima del rush finale: aprile può diventare il mese più importante della storia azzurra, tra la matematica dello scudetto e l’eventuale passaggio in semifinale di Champions…