Ennesimo passo falso in questa tormentata stagione per il Napoli, che recupera il Genoa nel finale grazie all’ormai solito Ngonge. Il risultato del Maradona compromette ulteriormente la classifica degli azzurri, decimi a pari punti con il Torino e potenzialmente a -9 dal quarto posto (in attesa della partita dell’Atalanta di questa sera): il dato raccapricciante è la differenza di 27 punti rispetto alla passata stagione.
Ancora una volta il Napoli ha evidenziato grandi limiti in fase offensiva, risultando lento e impreciso nella costruzione e appoggiandosi totalmente alle invenzioni di Kvara; in più non c’è quasi mai ricerca della profondità, il che rende la manovra ancora più prevedibile: in tal senso l’unica speranza è il ritorno di Osimhen. Da più parti riecheggiano voci che vorrebbero un esonero di Mazzarri: da un lato sarebbe giusto dato che la situazione non solo non è migliorata ma è addirittura peggiorata rispetto al periodo Garcia, dall’altro non avrebbe senso chiamare un altro traghettatore che comunque non sarebbe capace di trovare la svolta per una situazione ormai irreparabile; è più conveniente finire in questo modo e partire con un nuovo progetto (ben programmato stavolta) per la prossima stagione. Insomma non si arriva nel migliore dei modi all’ottavo contro il Barcellona e la sensazione è che servirà un’impresa per fare un risultato positivo.