Napoli, 17 dicembre. “Ci inventeremo qualcosa” di Roberto Colella è Sold out per la quarta serata di fila.
Lo spettacolo, che prende il nome dalla nota canzone Mirella e’ Felice, ha visto il cantautore napoletano protagonista, accompagnato dal quartetto degli Ondanueve e dal percussionista Michele Maione.
Un spettacolo incantevole tra musica, narrazione e suggestioni artistiche. Il tutto legato dalla straordinaria capacità di Roberto di polarizzare l’attenzione del pubblico. Colella, frontman del gruppo La Maschera, ripercorre il suo repertorio ri-arrangiato per archi e pianoforte o chitarra. Non mancano le cover, da Sergio Bruni a Lucio Dalla.
Come le sere precedenti, anche l’ultima ha avuto il suo ospite. Si tratta di Ludo Brusco (Mr.Hyde) che ha cantato insieme a lui “Nun po’ fernì”.
Ad impreziosire lo spettacolo i monologhi di Esmeraldo Napodano che ha introdotto alcuni brani di Colella e la performance di danza di Serena De Vita.
Roberto, come spesso ha abituato il suo pubblico, ha trattato varie tematiche sociali rimarcando l’importanza di schierarsi contro la guerra e proseguire nel solco della resistenza.
Il cantautore ha sottolineato:
“La vita a volte ci offre uno spettacolo raccapricciante. Sembra che abbiamo dimenticato quello che la storia ci ha insegnato. Noi artisti dobbiamo schierarci e prendere una posizione netta che possa abbattere ogni tipo di barriera e di conflitto”.
Ed infatti Colella si schiera non risparmiando severissime critiche ad Israele e condannando l’indifferenza che ha animato anche lo stesso governo italiano che non ha mai dichiarato apertamente il “cessate il fuoco”.
Molto toccante il monologo finale in cui Roberto ha spiegato il senso di “ci inventeremo qualcosa”:
“Credete in voi e spingetevi verso qualcosa che vi migliori e vi possa far sentire liberi. Trovate il vostro cielo così come il mio è stato la musica”.