Ercolano, un convegno per rilanciare l’ambiente

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I relatori del convegno

Giovedì sera s’è svolto il convegno «Nuovi stili di vita per la cura dell’ambiente alla luce dell’enciclica “ Laudato si’ ”» organizzato dal comitato “Salute, Ambiente, Vesuvio” presso Santa Maria della Consolazione ad Ercolano. Un momento di riflessione teologica ma non solo.

La bella chiesa di corso Resina è gremita di persone, tutti i posti a sedere sono occupati e c’è anche qualcuno in piedi che assisterà imperterrito alle due ore di argomentazioni dei relatori della serata. Sono infatti presenti, sul palco allestito sotto l’altare, Padre Maurizio Patriciello, il generale del Corpo Forestale dello Stato Sergio Costa, la moderatrice Marianna Ciano, l’ingegner Luigi De Matteis e il mattatore della serata, il vulcanico Professor Paul Connett

Immagini del convegno
Immagini del convegno

Don Marco Ricci, il parroco che ospita l’evento ed elemento di spicco del comitato organizzatore, apre l’incontro ringraziando gli intervenuti e auspicando un’inversione di tendenza globale e locale rispetto alla problematica dei rifiuti e dell’ambiente e questo anche seguendo i dettami dell’enciclica papale: «… recuperiamo insieme la cultura ambientale! Oggi c’è un’altra cultura nel mondo, c’è la cultura dello scarto! C’è lo scarto degli uomini e lo scarto dei rifiuti, che provocano la morte dell’uomo e dell’ambiente.»

Dopo l’essersi rivolto al sindaco di Ercolano, anch’egli presente, e alle istituzioni, li esorta a camminare insieme «… insieme possiamo lavorare per lo stesso fine, il bene comune di questo nostro bellissimo territorio vesuviano.» Queste parole acquisiscono un valore speciale all’indomani delle critiche mosse dai comitati per la mancata convocazione al sopralluogo della delegazione della Commissione Parlamentare.

Paul Connett
Paul Connett

Don Marco lascia la parola a Luigi de Matteis che presenterà i tratti più salienti dell’enciclica Laudato si’ rimarcandone l’attualità e la forte sensibilità del Pontefice verso le tematiche ambientali: «Papa Francesco conosce la Zero Waste Theory … riutilizzare qualcosa invece di disfarsene rapidamente, partendo da motivazioni profonde, può essere un atto di amore che esprime la nostra dignità.» Rimaniamo invece un po’ perplessi davanti all’invito di una moderazione nell’uso dei motori di ricerca su internet e nell’invio della posta elettronica per un maggiore risparmio energetico, che ci debba essere una moderazione e un’etichetta telematica non v’è dubbio ma è ben poca cosa, anche se più fattibile, rispetto ai macroscopici abusi che quotidianamente rivolgiamo verso la nostra terra.

Padre Maurizio Patriciello
Padre Maurizio Patriciello

Dopo quest’analisi dell’enciclica, la moderatrice Marianna Ciano, anch’essa del comitato, cede la parola a padre Maurizio Patriciello il prete simbolo delle lotte sostenute in Terra dei Fuochi. Don Patricielo invita a leggere l’enciclica poiché secondo lui questa non parla dell’ambiente ma dell’uomo: «… il Papa dice – tutto dipende da noi – e poi dice che – la povertà entra di fatto in questo discorso. – Quando sentite dire che i roghi vengono bruciati dai rom è questa una cosa vera e falsa allo steso tempo, è vera in parte e spinge le persone che ne sanno di meno contro i rom e per me è questa una cosa orripilante. Noi a Caivano abbiamo un campo rom, i rom vivono in un certo modo ma sono l’ultima ruota del carro, ma è una ruota che ha incominciato a ruotare molto prima; perché nel momento in cui mandiamo via i rom da Caivano o da Giugliano, non abbiamo risolto proprio niente, abbiamo spostato l’asse del discorso, abbiamo fatto più guai di prima ma invece il problema qual è? Il problema è un altro! Spesso sento dire che è un problema di cultura che è quella che ci salverà dalla camorra ma anche questa è una mezza verità e come tale rischia di non esserla e del resto, è notizia anche di oggi, non arrestano mica tutti analfabeti! Assolutamente no! Pensate alla disonestà che c’è tra i politici! Pensate a Mafia Capitale, al MOSE di Venezia, all’Expo’ di Milano … il problema dei rifiuti in Campania … quelle persone là si sono servite dei poveri, degli analfabeti, ma quelli che l’hanno fatto non erano analfabeti, la cultura ci dà degli strumenti … ma non ci garantisce che quella persona sia più buona. Uno dei principali artefici della Terra dei Fuochi è stato l’avvocato Cipriano Chianese … Il nostro governatore della Campania, non appena eletto, ha ricevuto da Renzi 450 milioni di euro … ma attenzione! Questi soldi sono stati dati solamente per andare a rimuovere ‘a munnezza ‘e Napule che sta a Giugliano in un posto che si chiama Taverna del re! … Hanno ammassato in un posto bello come il sole, pieno di pescheti, 6 mila tonnellate di rifiuti, chiamandoli ecoballe! Ma ricordate che la prima menzogna è quella della parola, appena sentite una parola che inizia con eco, io dico: che chisto me sta ‘mbruglianno! Le ecoballe che erano soltanto balle! Poi Renzi va in televisione e dice: – abbiamo sanato la ferita della Terra dei Fuochi! – E questa è una menzogna, una mezza verità che genera una menzogna»

L'enfasi di Connett
L’enfasi di Connett

È il turno di Costa; dopo l’accenno di Marianna Ciano ai fatti di Cava Montone, a poco più di un anno da quei fatti il generale riassume quanto accadde, sottolineando il fatto che quella discarica «… fosse sottoposta a coltivazione agricola … sia ben chiaro quei pomodori sono sani, li abbiamo esaminati ed è importante dirlo perché se no facciamo del terrorismo agroalimentare però, è anche importante dirlo e affermarlo con forza, che in discarica non si coltiva, punto! … Esiste un principio europeo, si chiama principio di precauzione, articolo 174 … non sto accusando il coltivatore ma sulla discarica non si coltiva! … Usciamo dalla logica del meglio non sapere perché si rovina l’economia! … Dateci addosso! Perché se noi non abbiamo il cittadino che ci dà addosso, uno lo fa il suo dovere, ma altri 99 no! … Lo sapete qual è il vantaggio economico per chi fa il traffico dei rifiuti? Da intercettazioni telefoniche del clan dei casalesi non solo si sente dire che la munnezza è oro ma: – usciamo dal mondo della droga perché non ci conviene, ci conviene il traffico dei rifiuti – . C’è un guadagno del 1000%!

Salute, Ambiente, Vesuvio
Salute, Ambiente, Vesuvio

È infine il momento tanto atteso dell’ospite d’onore, Paul Connett, Professore di chimica e tossicologia ed attivista ambientale, teorico e grande promulgatore della Zero waste/Rifiuti zero, con il suo solito fare da mattatore, l’attivista statunitense coinvolge sin dalle prime battute chi attendeva il suo intervento e inizia con un richiamo forte al mondo dell’agricoltura: «Where are the farmers? They are the victims!» Dove sono gli agricoltori? Perché non c’è una rivoluzione degli agricoltori? Loro sono le prime vittime di questa situazione campana. «Where are the touristic industry, the hotels, the restaurants?» Perché voi siete famosi per il vostro cibo, la vostra mozzarella, i vostri pomodori! La soluzione c’è ma è nascosta ed è la gente che deve mettere in chiaro la cosa, è la gente che come fa con la camorra deve fare lo stesso con questa situazione dell’inquinamento. Quel che è interessante è che nell’arco dei vent’anni che frequento l’Italia, si è riusciti a passare dalla politica del no, no all’inceneritore, no alla discarica, alla politica del sì, sì ai Rifiuti zero, sì agli impianti di compostaggio e a tutte quelle politiche alternative costruttive, anche se la Terra dei Fuochi ci porta indietro nuovamente per dire no a quell’industria che tanto ci penalizza: «The depressing politics of not!» Non è mancato poi quello che con barbarismo giornalistico molto in voga attualmente, definiremmo un endorsement, un appoggio a Beppe Grillo e il Movimento Cinque Stelle: «A remarcable moment in the italian politics» lo definisce Paul Connett «Go back to your communities and improve them!» Tornate alle vostre comunità e miglioratele, questo è il messaggio del “pazzo commediante” che piace tanto al canuto professore e lo contrappone a un mondo politico italiano che parla e parla ma senza dire nulla. Il prof riconosce al Movimento di aver sposato tra i primi il sistema Rifiuti zero e ponendolo tra le loro priorità assieme alle altre problematiche ambientali come l’acqua, il cibo e le fonti energetiche.

Paul Connett segue la sua lectio magistralis con un power point dove mostra i punti forti della sua teoria e le criticità contro le quali dovrà scontrarsi e chiude come sua consuetudine con il suo inno anti inceneritore: «No I need incinritooori, no I need inciniritoriii, esisti un mondo miliorii!»