Pollena Trocchia. La brillante e straordinaria carriera di Luigi Giordano, curatore di mostre d’arte contemporanea in tutto il mondo.
Talento, spiccata passione per la bellezza e grande volontà di promuover l’arte in tutto il mondo. Queste potrebbero essere le parole per descrivere il lavoro di Luigi Giordano, curatore d’arte contemporanea nato nel 1988 a Pollena Trocchia, nella provincia di Napoli. Il suo percorso di studi accademici inizia presso la facoltà di Marketing dell’Università Parthenope di Napoli. Presto, però, si trasferisce in Germania, dove ha vissuto per cinque anni, immergendosi nell’organizzazione di eventi culturali e nella promozione del patrimonio artistico italiano all’estero.
Da Pollena Trocchia alla Grande Mela
Questa esperienza all’estero ha contribuito a plasmare la sua visione e ad ampliare la sua rete di contatti internazionali, fino ad approdare negli Stati Uniti, dove è avvenuto il suo debutto in carriera. Infatti, arrivato a New York, Luigi ha lavorato come ufficio stampa per importanti eventi artistici. Qui, nel 2017, ha incrociato la strada dell’artista internazionale Nello Petrucci, con il quale ha instaurato una collaborazione proficua e duratura negli anni. Inizialmente responsabile dell’ufficio stampa per la prima mostra di Petrucci nella Grande Mela, Luigi Giordano ha successivamente assunto il ruolo di curatore personale per progetti significativi, tra cui l’eccezionale esposizione del 2021 all’Arsenale di Venezia, Spazio Thetis, con la donazione di “Trame”.
La Blue Art Accademy
Negli ultimi anni, tante sono state le collaborazioni di Luigi Giordano con artisti nazionali e internazionali di spicco, come Federico Caruso e Jhoan Van Mullem. Nel 2020, Luigi ha deciso di trasmettere il suo amore per l’arte anche attraverso la fondazione, insieme all’artista Vincenzo Gallo, della Blue Art Academy. L’accademia si trova a San Giorgio a Cremano e mira a valorizzare l’arte nel territorio Vesuviano. La Blue Art Accademy offre, innanzitutto, uno spazio espositivo dedicato agli artisti emergenti. Inoltre, Luigi si dedica anche all’ artist coaching e alla formazione attraverso l’Accademy, che conta oggi più di cento allievi.
Altri progetti e collaborazioni
La sua crescita professionale lo ha condotto a conseguire nel 2020 anche un master in Art-Advisory presso la Christie’s Education. Inoltre, dal 2021 è parte del comitato scouting del Pompei Street Festival e dal 2022 ricopre il ruolo di direttore artistico presso l’Habita 79, un lussuoso hotel e galleria. Lo stesso anno ricopre il ruolo di docente in Curatela e Artist Coaching alla master class in residenza artistica “Dalla produzione artistica alla curatela” organizzata da Sharing Art Pompei e Klimax Theatre. Collabora poi con la Curatrice Chiara Canali e il critico d’arte Luca Beatrice al libro “Profili”, una raccolta sulle opere dell’artista e amico Nello Petrucci.
Nel corso del tempo, Luigi Giordano ha dimostrato il suo impegno per la diffusione dell’arte pubblica, inaugurando opere significative come la scultura sonora “Eus” di Vincenzo Gallo e il murales interattivo “#INM18” di Spidertag. La sua sensibilità nei confronti dei diritti umani è emersa nell’ottobre scorso, quando ha curato e co-scritto un racconto intitolato “Quello che resta”, che esplora le vite e i viaggi dei rifugiati politici e dei richiedenti asilo. La prefazione di quest’opera porta la firma di Luigi Giordano, testimoniando il suo costante impegno volto ad unire arte e questioni sociali.