Corse soppresse, caos tra pendolari Circumvesuviana: “Non possiamo andare a lavorare”

Il ritorno dopo le ferie è un incubo: "Paghiamo un abbonamento senza servizio"

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AREA VESUVIANA –  “Il nuovo orario di esercizio entrato in vigore ieri sulle linee Vesuviane gestite da EAV, fondato su turni di lavoro straordinario mostra subito i suoi limiti. Dopo appena due giorni si è tornati a decine di corse soppresse, viaggiatori arrabbiati e la delusione di trovarsi un’altra volta in un incubo”. Lo dice Enzo Ciniglio, portavoce di un gruppo Facebook di pendolari della Circumvesuviana.

 

“Noi viaggiatori chiediamo di avere la certezza di trovare un treno in stazione, di poter recarci a lavoro, a scuola, a fare una gita senza ansia, iniziare la giornata senza la fatica di barcamenarsi tra soppressioni e ritardi. Chiediamo all’ EAV di programmare le corse sul numero effettivo di dipendenti e la disponibilità del materiale rotabile, senza azzardi, nè alchimie”.

 

“Non ne possiamo più, paghiamo un abbonamento per avere un servizio, non numeri da illusionista, i treni li vogliamo trovare in stazione, non solo su carta” conclude Ciniglio.