Come giocherà il Napoli con Walter Mazzarri?

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A seguito di un inizio di campionato sicuramente molto altalenante, culminato con la sconfitta dell’Empoli, il Napoli cambia rotta: scelto per sostituire Luciano Spalletti a seguito della vittoria dello scudetto, Rudy Garcia è stato esonerato dal Presidente Aurelio de Laurentiis e sostituito con Walter Mazzarri. Già allenatore del Napoli in due occasioni, in una delle quali soltanto da vice, Mazzarri è stato scelto dopo che il Napoli è stato vicino anche ad Igor Tudor, non ingaggiato per motivi contrattuali. Ovviamente, per tutti coloro che vogliono divertirsi guardando le partite del Napoli o giocando su piattaforme di giochi casinò, così per tutti quei potenziali giocatori di pronostici, è importante comprendere come giocherà il Napoli con Walter Mazzarri, sia in termini di modulo che di schieramento in campo e calciatori. Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere in merito.

Il modulo che sarà utilizzato da Walter Mazzarri

La prima questione importante da tenere bene a mente riguarda il modo in cui il Napoli di Walter Mazzarri scenderà in campo per quanto riguarda il modulo utilizzato dall’allenatore toscano. Naturalmente, non si avrebbero dubbi semplicemente guardando alla carriera di Walter Mazzarri, che si è sempre affidato alla difesa a tre con il modulo caratteristico delle 3-5-2. Quest’ultimo prevede la presenza di tre difensori, di cui uno centrale e due braccetti di destra e di sinistra. Il centrocampo è formato da un mediano che viene accompagnato da un mediano e due mezzali, con i due esterni, sia a sinistra che a destra, che presentano sia caratteristiche importanti in termini di spinta, sia una buona propensione e per il ritorno in difesa, contrastando gli esterni o le ali avversarie. Quanto all’attacco, invece, Mazzarri ha dimostrato in carriera di poter giocare o con due punte, o con una mezza punta a supporto della prima punta, come accaduto all’Inter. Nel suo Napoli, invece, il 3-5-2 diventava 3-4-3 con la presenza di Cavani, Lavezzi e Hamsik che, in termini di impostazione offensiva, andavano ad occupare gli esterni, lasciando l’attaccante uruguaiano al centro dell’aria.

Nel nuovo Napoli Mazzarri potrebbe decidere di mantenere il 4-3-3 soprattutto per una volontà di Aurelio De Laurentiis, che potrebbe decidere di preservare la qualità della rosa non andando a snaturare particolarmente il senso del gioco che è stato perfezionato da Spalletti e che aveva portato il Presidente a scegliere proprio Rudy Garcia.

Come scenderà in campo il Napoli

Dopo aver parlato del possibile modulo che potrebbe utilizzare Walter Mazzarri nel suo nuovo Napoli, è importante considerare anche l’aspetto relativo alla disposizione degli uomini che scenderanno in campo in occasione dei prossimi incontri del Napoli. A partire dal cambio in porta, con Gollini che prende il posto di Meret, il Napoli potrebbe veder schierati Natan, Ostigard e Rrahmani contemporaneamente in campo mentre, nel caso in cui sia mantenuta la difesa a 4, uno dei due terzini potrebbe avere compiti maggiormente difensivi: a questo punto, la scelta di tenere uno dei due arretrato potrebbe ricadere su Di Lorenzo, che ha già esperienza sul braccetto di destra e che, per questo motivo, potrebbe non causare problemi alla nuova impostazione di Mazzarri, lasciando così Mario Rui o Olivera più libero di spingere verso l’attacco.

Quanto alla fase offensiva, Kvaratskhelia potrebbe diventare ancor più centrale nel progetto dell’allenatore, addirittura da seconda punta a supporto di Osimhen mentre, in assenza del nigeriano, Mazzarri potrebbe voler affidarsi alla fisicità di Simeone in area. L’importanza degli esterni è sacra per il toscano, per cui Politano e Lindstrom potrebbero essere le prime due scelte in campo, anche contemporaneamente con il primo sulla fascia di sinistra all’occorrenza e il secondo, pagato a peso d’oro dal Napoli, più sfruttato.