Carmine D’Ambrosio è stato liberato dalla prigione di Prato, in Toscana
E’ stato scarcerato Carmine D’Ambrosio, 47 anni, ritenuto esponente di un certo peso della mala di Castello di Cisterna non foss’altro che per il fatto che è il fratello del ras del narcotraffico locale, Giuseppe D’Ambrosio. Carmine intanto adesso è in regime di detenzione domiciliare presso una comunità terapeutica.
Dodici giorni fa ha lasciato il carcere di Prato in cui era detenuto. I suoi legali hanno dimostrato per lui l’urgente necessità di un programma terapeutico. Il pluripregiudicato di Castello di Cisterna era ininterrottamente detenuto dal giugno del 2019. Si trovava in cella per un cumulo di pena di 6 e 4 mesi oltre a una pena provvisoria di 7 anni e 2 mesi.
I precedenti
Nella sua fedina penale ha precedenti per una serie di furti aggravati, ricettazione, rapina aggravata, associazione mafiosa e associazione finalizzata allo spaccio. Ma lo scorso novembre la corte di Appello di Napoli ha accolto la richiesta del difensore, l’avvocato Assunta Arcopinto (in collaborazione con l’avvocato Emanuela Morlando), dello studio legale Anastasio-Arcopinto-Morlando, ed ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere con gli arresti domiciliari presso una comunità. D’Ambrosio è stato scarcerato soltanto agli inizi del febbraio successivo, cioè meno di due settimane fa a causa di un residuo di pena da scontare. E così il tribunale di Sorveglianza di Firenze, dopo avere ascoltato le deduzioni del difensore, ha applicato la detenzione domiciliare presso la comunità terapeutica ordinando l’immediata scarcerazione del detenuto.