Il 30 aprile è scaduto il termine per l’approvazione del “Rendiconto di Gestione dell’Esercizio Finanziario” dell’anno 2022. Al comune di Volla non è stato approvato.
Cos’è il Rendiconto?
Il “Rendiconto” è composto dal Conto del Bilancio, dal Conto del Patrimonio e dal Conto Economico. Esso rappresenta in pratica la situazione patrimoniale e finanziaria dell’ente e il risultato economico dell’esercizio annuale.
Parte fondamentale è il “Bilancio Consuntivo” relativo all’anno in questione (2022); cioè la somma delle spese sostenute in tutto l’anno. Si tratta di un atto Gestionale dirigenziale derivante dalla normale amministrazione del Comune e frutto delle scelte politiche.
A chi spetta la redazione e l’approvazione?
Dovrebbe essere redatto dai Dirigenti ed approvato dalla Giunta Comunale che poi lo invia al Consiglio Comunale che lo ratifica. Su questa base, cioè a partire da questo “Atto”, poi, si fonda e si prepara il “Bilancio di Previsione” dell’anno successivo, in corso (2023)
Il “Bilancio di Previsione” è l’atto Politico-Amministrativo che consente alla “Politica di Governare il Comune”. Senza la sua redazione e la relativa approvazione l’amministrazione non ha ragione di esistere e quindi il Sindaco, la sua Giunta e il Consiglio Comunale decadono.
Perché “La Giunta” non l’ha fatto?
Affinché la “Giunta Comunale” approvi il Rendiconto c’è bisogno che ci sia qualcuno che glielo fornisca, e cioè che lo prepari fisicamente.
Chi lo deve preparare e fornire alla Giunta Comunale?
I Responsabili degli Uffici Comunali, cioè i Dirigenti dei Settori dell’Ente. E qui “casca l’asino” perché a Volla c’è penuria di Dirigenti, Funzionari e Dipendenti Comunali. L’Organigramma del Comune di Volla, che si articola in sei settori, è formato da 3 dirigenti di ruolo (compreso il Segretario Comunale), 2 facenti funzione (con mansioni superiori), 55 dipendenti invece dei 180 previsti nel TUEL (Testo Unico Enti Locali: ogni 1000 abitanti 7,4 dipendenti).
Cosa Accadrà adesso?
Poiché il “Documento” (Lo schema del Rendiconto) non è stato redatto nei tempi utili (e quindi non è stato approvato dalla Giunta e poi dal Consiglio), c’è stato uno scambio di epistole tra la Segreteria Comunale, l’Amministrazione Comunale e la Prefettura. A questo punto la Prefettura, come prevede la legge, nei primi giorni di maggio ha inviato un “Commissario Ad Acta” (il Dott. Amore Giuseppe), il quale, “sostituendosi” alla “Giunta Comunale” (solo per questo atto), ha trenta giorni di tempo per preparare il famoso “Rendiconto” e farlo approvare dai Revisori dei Conti (parere) e dal Consiglio Comunale (ratifica).
E se ciò non si dovesse verificare?
Se ciò non dovesse avverarsi per i cittadini di Volla l’orizzonte sarà funestato di nubi con, sullo sfondo, la scure del disequilibrio dei conti, del disavanzo non sostenibile, del dissesto finanziario, fino anche allo scioglimento del Consiglio Comunale. Dopodiché ci sarà un altro Commissariamento che, come Caronte, traghetterà le anime popolari alle prossime ennesime, inutili, costose “Elezioni”. E qui i cittadini-elettori-votanti (che sono sempre di meno) sceglieranno un altro Consiglio Comunale, un altro Sindaco, il quale sceglierà un’altra Giunta che non riuscirà ad approvare il “Rendiconto” dell’anno prossimo perché nel frattempo i dipendenti comunali saranno diminuiti ulteriormente (circa di 10 unità collocati in pensione nel 2024).
E allora … Invece di fare altre ennesime, inutili e costose elezioni perché non bandire un concorso per un Amministratore Delegato Unico che sostituisca il Sindaco, il Consiglio Comunale, la Giunta Comunale, che sostituisca la vecchia, logorata e malandata politica che non riesce a completare e ad efficientare la “Macchina Comunale”?