Somma Vesuviana. Piove in classe: protesta contro il Comune

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Piove nelle nuove aule consegnate appena un anno fa al Circolo didattico di via Don Minzoni. I genitori non mandano i figli a scuola, il Comune si precipita e corre ai ripari.

Il maltempo che ci sta accompagnando non ha solo danneggiato alberi e strade ma ha anche messo in evidenza le difficoltà di alcuni istituti scolastici scopertisi vulnerabili alle infiltrazioni d’acqua, contro le quali le scuole si sono difese come hanno potuto, non facendo mancare stracci e secchi, buona volontà e olio di gomito per fronteggiare la collera di questi giorni di Giove Pluvio.

Il senso di rassegnazione abbonda quando si è in presenza di plessi scolastici più o meno vecchi: in quei casi la tolleranza si allarga fino all’inverosimile ma non ci si sconvolge più di tanto di fronte ai secchi disseminati lungo i corridoi per raccogliere l’acqua piovana che impietosa scende dal solaio. Invece, quando si tratta di scuole nuove che si allagano, la rabbia monta insieme alla delusione formando un composto difficilmente controllabile. È più o meno questo il sentimento di chi ha visitato in questi giorni di pioggia il nuovo padiglione scolastico del 2° Circolo didattico (foto). La struttura, realizzata dall’amministrazione comunale poco meno di un anno fa, rappresenta un vero e proprio caso politico, perché pur rispondendo ai requisiti delle norme antisismiche, fa acqua da molte parti, nel vero senso del termine. Infatti, ogni volta che piove, buona parte della pioggia si incanala lungo la struttura e penetra ovunque.

Un fiumottolo carsico cammina maligno e bagna i muri interni, i corridoi, gocciola nelle aule, ha fatto già ammuffire le pareti. Una situazione imbarazzante, forse lo specchio dell’incapacità della politica di saper vigilare sulla spesa pubblica. In ogni caso, uno spettacolo penoso.

Già poco tempo dopo la consegna del padiglione, in presenza di quelle sconcertanti gocce d’acqua negli spazi interni della scuola, il Dirigente Scolastico, Rosaria Cetro, sollecitò il settore Lavori Pubblici del comune affinchè si provvedesse a risolvere il problema; più volte l’ufficio tecnico è intervenuto operando, però, interventi desolatamente inutili e vani.

Di fronte all’ennesimo episodio di infiltrazione d’acqua nelle aule, i genitori hanno deciso questa mattina di non mandare i bambini a scuola costringendo, così, i tecnici comunali e il responsabile dei Lavori Pubblici, Errico Eliani, a farsi carico del problema con un immediato sopralluogo, anche in presenza del sindaco Raffaele Allocca.

Ad attendere gli esiti del sopralluogo il presidente del Consiglio di Circolo, Alessandro Giuliano, una delegazione di genitori e il Dirigente Scolastico. «È una situazione che non deve allarmare», ha sottolineato il tecnico, «il problema non è di tipo strutturale e non c’è alcun pericolo per la sicurezza degli alunni. Anzi, ribadisco che questa scuola è una struttura solidissima e antisismica, costruita secondo materiali all’avanguardia. È semplicemente un problema di guaina, che si rompe lungo le giunture. La nuova struttura è stata bullonata a due edifici già preesistenti, si tratta di due tipologie edili completamente differenti che si adattano alle intemperie in modo diverso. Lungo le giunture si creano delle crepe nella guaina e quindi, quando piove, si verificano infiltrazioni d’acqua»

Cosa fare allora? «Visto che gli interventi effettuati finora non hanno dato esito positivo, provvederemo a realizzare delle pensiline lungo tutto il perimetro. Intanto, ribadisco che la scuola è agibile e sicura e se non pioverà risolveremo il problema in pochissimi giorni». Le rassicurazioni arrivano anche dall’assessore ai LL PP Lello Angri, che invita i genitori a stare tranquilli «poiché è semplicemente un problema di adattamento della nuova struttura all’ambiente. Sapevamo già da qualche giorno delle infiltrazioni e, purtroppo, abbiamo dovuto per forza aspettare che finisse di piovere per intervenire. I tecnici e la ditta che ha eseguito i lavori sono già all’opera e risolveremo il problema in pochissimo tempo».

Dal canto suo, il dirigente scolastico ha sottolineato che pur di garantire il diritto allo studio, laddove i lavori dovessero protrarsi, gli alunni potranno essere ospitati momentaneamente nel laboratorio multimediale allocato in un’altra ala del plesso di via Don Minzoni.

Una scelta che potrebbe essere necessaria di fronte ad una situazione che ha messo in serio impaccio l’amministrazione comunale, incapace di intervenire nei tempi giusti (l’estate è passata invano), e di governare “politicamente” il forte disappunto di centinaia di genitori.
Non proprio un buon viatico in vista delle prossime amministrative.

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