Senza stipendio da gennaio: lavoratori Tess in sciopero

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Prosegue la protesta dei 28 dipendenti del consorzio a partecipazione pubblica che si occupa dell’area torrese-stabiese.

Senza stipendio da gennaio, ancora sul piede di guerra i 28 dipendenti di Tess-Costa del Vesuvio, il consorzio a partecipazione pubblica che si occupa dell’area torrese-stabiese. I lavoratori proseguono lo sciopero indetto per «chiedere chiarezza sul loro futuro e il pagamento delle spettanze arretrate».

Condizioni lavorative precarie, così come quelle igienico-sanitarie del luogo di lavoro. «È una situazione insostenibile – spiegano i dipendenti – aggravata dalle precarie condizioni igieniche e sanitarie delle sedi di Ercolano e Castellammare di Stabia. Qui, infatti, non vengono più effettuate le pulizie se non in modo sporadico dagli stessi dipendenti. E la mancanza di liquidità sta compromettendo anche il buon funzionamento delle attrezzature informatiche necessarie per lo svolgimento delle attività d’ufficio a causa dell’assenza di manutenzione».

I lavoratori di Tess «sono consapevoli del disagio che si sta creando per la definizione di importanti interventi che riguardano lo sviluppo dell’area torrese-stabiese, rispetto alle quali alla società, benché in liquidazione, è riconosciuto un ruolo di accompagnamento e di assistenza alla realizzazione delle politiche regionali nell’area (bandi, sportello unico, Più Europa). Tuttavia la gravità della situazione impone forme di lotta adeguate allo stato di disagio che si protrae ormai da troppo tempo e che riguarda le incertezze sul futuro e la precarietà del presente».

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