Il 28 giugno scorso la Rete Disoccupati di Pollena Trocchia invitò consiglieri comunali e sindaco ad un confronto sulle problematiche del lavoro. Pochi i presenti e scarsi i risultati.
All’incontro del 28 Giugno scorso, organizzato dalla ‘Rete Disoccupati Pollena Trocchia’, erano presenti soltanto 5 Consiglieri Comunali su 20 “quelli che sono stati eletti dai cittadini sia nelle liste di destra che di sinistra per rappresentarli istituzionalmente hanno dimostrato, ancora una volta, di essere per niente interessati al problema lavoro a Pollena Trocchia, come del resto il sindaco Francesco Pinto, assente all’incontro perché impegnato a prendere un caffè ai giardinetti, giustamente preoccupato per la finale degli europei”, tuonano i rappresentanti dell’organizzazione composta da numerosi senza lavoro della cittadina alle falde del Monte Somma.
In queste ore, i rappresentanti della rete dei disoccupati pollenesi, stanno distribuendo per le strade del paese un volantino, che nei prossimi giorni si trasformerà anche in un manifesto murario in pubblica affissione, per denunciare la totale insensibilità dell’organo di governo locale allo scottante tema della mancanza di lavoro che tanto sta a cuore a numerosi padri di famiglia della zona. “Nell’ottica di creare condizioni di crescita e di lavoro: cosa ha fatto, cosa sta facendo e cosa ha intenzione di fare questa amministrazione per attrarre ed incentivare investimenti del mondo imprenditoriale e perché il progetto PIP è ancora al palo? Che progetti ha messo in campo per dare crescita e sviluppo a Pollena Trocchia sfruttando la vocazione turistico-culturale del nostro territorio?”.
Queste sono state le domande poste ai pochi consiglieri comunali che si sono degnati di partecipare alla riunione dai nostri rappresentanti per bloccare il tentativo di portare il ragionamento sulla solita solfa del ‘siamo in un periodo di crisi’ e sconvolgente è stata la risposta che abbiamo ricevuto dal vicesindaco Giacomo Scognamiglio che, candidamente, ha confessato “non abbiamo fatto nulla”. Nessuna risposta è venuta dalle richieste di chiarimento sull’utilizzo dei trasferimenti statali che ogni anno riempiono le casse comunali. I consiglieri, gli assessori ed il vicesindaco, in evidentissima difficoltà si sono limitati a fare la parte dei segretari del sindaco prendendo
appunti sulle istanze del movimento non tralasciando di informarsi solo su “quanti siete?”, “ma fate questo perché vi volete candidare?”.
È evidente che questi interlocutori sembrano sordi alle legittime aspettative di uomini e donne nel vortice delle difficoltà generate dalla mancanza di lavoro. Ma la Rete Disoccupati non intende fermarsi, perché esige dalla politica e dai rappresentanti istituzionali risposte e proposte, opportunità e soluzioni possibili.
(Fonte foto: Rete Internet)
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