Germana Buoninconti, Amelia Licenziato e Connie Saporito sono le titolari dell”agenzia “De Marinis Viaggi”. “Diamo assistenza a 360 gradi – spiegano – anche dopo il viaggio”.
Germana Buoninconti, Amelia Licenziato e Connie Saporito, di Poggiomarino, sono tre giovani donne che lavorano nel settore turistico. Sono da quindici anni sul mercato; l’esperienza se la sono fatta sul campo, come impiegate di agenzie turistiche. Un bel giorno hanno deciso di mettersi in proprio: armate solo della loro abilità, accumulata come un tesoro, hanno aperto una nuova agenzia, la “De Marinis Viaggi”, legandosi, già col nome, al proprio territorio: i marchesi De Marinis, infatti nel ‘700 erano i feudataridel luogo, e pare che, per salire a cavallo, avessero l’abitudine di salire su di un podio, ovvero un poggio.
Determinate, coraggiose, innovative, hanno sfruttato la loro sensibilità femminile per portare una ventata di fresco e proporsi come elemento trainante per il benessere della cittadina vesuviana. Nell’agenzia di Poggiomarino lavorano solo ed esclusivamente donne: oltre alle tre socie Germana, Amelia e Connie, vi lavorano anche Debora Martone, Francesca Castello, Monica Larice e Rosa, sorella di Connie, con funzioni di pubbliche relazioni. Anche questo fa parte della sfida: sette donne sette e, diciamolo, con una marcia in più. In occasione dell’inaugurazione della nuova sede di via Jervolino, abbiamo incontrato Germana Buoninconti, vera anima della “De Marinis Viaggi”, che ci ha raccontato della loro attività.
“Sono ormai quindici anni che abbiamo quest’agenzia. Io, Amelia e Connie avevamo già esperienza in questo settore, avendo lavorato in altre agenzie turistiche. Avevamo, dunque, tutto ciò che occorreva: la competenza, le motivazioni e la voglia di fare, perché la nostra attività, inizialmente, non richiede un grosso impegno di capitali. In principio l’investimento è stato fondamentalmente fatto su noi stesse: non avremmo più potuto contare su di uno stipendio, ma io incoraggiavo le mie socie, dicevo loro di non spaventarsi.I primi tempi sarebbero stati difficili, ma sapevo che, quand’anche le cose non fossero andate come speravamo, ci sarebbe comunque rimasta la nostra professionalità. Questo ci ha aiutato senz’altro a tenere duro ed andare avanti”.
“ Invece, sebbene il primo anno pensassimo di dover fare molti più sacrifici, le cose sono andate bene, e, da allora, sempre meglio. Siamo partite da subito con idee innovative rispetto a quelle della nostra categoria. Ad esempio, l’agenzia fa orario continuo dalle h 8.00 alle h 20.00. Le ragazze fanno dei turni, e così riusciamo ad assicurare un buon servizio per tutta la giornata lavorativa. Le nostre collaboratrici hanno un orario molto flessibile: ovviamente, siamo donne e ci immedesimiamo nei problemi di chi lavora con noi. Oltretutto, la nostra politica è quella di fare il possibile per andare incontro alle esigenze dei clienti, che, magari, hanno più tempo nelle pause pranzo. Anzi, se non possono venire in agenzia, siamo noi ad effettuare la consegna dei documenti a domicilio”.
“Inoltre, diamo assistenza a 360°, soprattutto durante, ma anche dopo il viaggio; ciò significa che il nostro rapporto col cliente non finisce lì: sarebbe una cosa che, in termini commerciali, non rientrerebbe mai. Siamo convinte che le agenzie non debbano essere solo intermediarie tra cliente e tour operator; la nostra visione, invece, è differente; molto spesso i tour operator, le grandi società, venduto il pacchetto viaggio, poi non hanno più cura della clientela.Praticamente, nel nostro settore l’assistenza è a compartimenti stagni; noi, invece, attuiamo una politica diversa. Ad esempio, forniamo alla nostra clientela un numero di cellulare aziendale: nel momento in cui si presenta un qualsiasi problema, in qualunque parte del mondo dove essi siano, siamo reperibili 24 ore su 24, pronte a risolvere tutto. È un servizio che forniamo da cinque anni, e funziona benissimo”.
Se un cliente richiede un viaggio particolare, come operate?
“Secondo la richiesta: in primo luogo ci basiamo sulla nostra esperienza personale, perché siamo tante e viaggiamo molto, senza, però, dimenticarci mai della nostra professionalità. Vediamo di persona i posti, e, naturalmente, non solo da turiste; torniamo sempre con delle brochure e facciamo il punto sulle cose positive e su quelle negative; attingiamo, dunque, anche dai nostri giudizi personali. Naturalmente, non possiamo conoscere tutte le location del mondo, ma, continuando a seguire il cliente anche dopo il viaggio, ci valiamo molto dell’esperienza dei singoli viaggiatori. Quando, poi, non abbiamo la possibilità di avere informazioni concrete, ci rivolgiamo ai tour operator, che ci mettono a disposizione lo specialista di prodotto, una figura professionale in grado di poterci fornire tutte le risposte e chiarirci tutti i dubbi”.
“Un’altra cosa importante, è seguire di anno in anno la qualità delle location: nel nostro settore le statistiche e le previsioni non servono; basta che cambi la gestione di un albergo, ad esempio, e cambia il servizio offerto.Tutto il lavoro dell’agenzia, insomma, è teso ad assicurare il meglio al cliente. È l’unica carta vincente e non c’è pubblicità che tenga: solo se il cliente rimane soddisfatto ritorna da noi. Anche quando vendiamo un pacchetto viaggio assolutamente già organizzato da altri, rimaniamo il primo step che ha rapporto diretto con la clientela: sono le agenzie che ci mettono la faccia. Se non è soddisfatto, il cliente è a noi che si rivolge, non all’organizzatore. Inoltre, penso che la professionalità debba sempre venire al primo posto: applichiamo in partenza commissioni bassissime, ma se il cliente ci chiede uno sconto non lo concediamo: ne soffrirebbe la nostra credibilità e il lavoro sarebbe squalificato. Anche se è una prassi in uso in molte agenzie, credo che questa sia la visione giusta di quello che è il nostro lavoro”.
L’”Agenzia De Marinis” opera solo a Poggiomarino?
“Fisicamente sì, ma operiamo virtualmente in tutt’Italia e all’estero: l’agenzia è il luogo funzionale dove si svolge il nostro lavoro. Facciamo parte di un gruppo di agenzie che operano principalmente al nord. Disponiamo di una serie di proposte vantaggiose che hanno bisogno di essere conosciute, e, quindi, per noi c’è la necessità di andare verso altri territori. Adesso che abbiamo inaugurato la nuova sede, comunque, abbiamo intenzione di seguire la clientela ancora più capillarmente, e pensiamo di espanderci”.
Quali sono i vostri progetti a breve termine?
“Ce n’è uno in particolare che ci sta molto a cuore. La nostra identità, come agenzia di viaggi dettagliante, sebbene sia quella di “out going”, ovvero quella di portare il cliente altrove, pensiamo di operare nell’”incoming”, ovvero portare turisti qui. Il nostro territorio si presta tantissimo: vicinissima alla costiera e alle aree archeologiche, Poggiomarino andrebbe maggiormente sponsorizzata e valorizzata dalle Istituzioni e dai cittadini stessi. Noi siamo sempre in prima linea persostenere iniziative che incrementino la qualità della vita, come quelle della Proloco e le attività sportive, indipendentemente se si richiedano o meno i servizi della nostra agenzia: è un fatto relativo, perché il benessere che si crea intorno a noi ha ricadute positive sul nostro lavoro”.
“Ricollegandoci al discorso dell’”incoming”, infatti, abbiamo deciso di sponsorizzare adeguatamente Poggiomarino portando turisti a Longola, dove c’è il villaggio protostorico venuto alla luce sulle rive del fiume Sarno, che si sta paventando di chiudere per mancanza di fondi. È negativo per il nostro territorio, togliendoci un’altra opportunità. Ci vorrebbe qualcuno che si prendesse la responsabilità di portare avanti questo progetto: lasciare il villaggio aperto significa fare strutture e strade per arrivarci, promuovere il luogo insieme all’Ente per il Turismo, dare la possibilità a privati di investire in quella zona, perché si potrebbe inserire l’area degli scavi nei circuiti turistici. Le possibilità sarebbero infinite: ne beneficeremmo tutti e si creerebbero posti di lavoro, di cui c’è estremo bisogno.
“Recentemente ho parlato col sindaco, il dottore Pantaleone Annunziata, che mi ha assicurato che la sua Amministrazione sta facendo il possibile perché le strutture lignee del villaggio non vengano ricoperte di nuovo. Quindi, come agenzia turistica, vogliamo richiamare l’attenzione sul sito di Longola, che è uno dei più importanti del sud: è un vero e proprio scempio pensare di chiuderlo. Portando il turismo qui, vogliamo tenere accesa l’attenzione su questo problema, sfidare chi dovrebbe valorizzarlo e invece lo elimina, far capire che è un patrimonio di tutti. Non è importantesolo per noi, ma per tutto il territorio: sarebbe una grave perdita, un’altra occasione mancata”.
LA RUBRICA