Ottaviano, al Castello Mediceo “Piccoli Gesti per non aver più bisogno di eroi”

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Nell’incontro, previsto per domani al Castello Mediceo ed organizzato dal MoVimento 5 Stelle,si parlerà dei “piccoli gesti” da compiere per combattere la camorra, la stessa che uccise i consiglieri Beneventano e Cappuccio.

Troppo speso l’Italia ha avuto bisogno di eroi, presunti salvatori della patria o vittime sacrificali.
In un paese sano non dovrebbe essere così. Qual è il compito della politica e soprattutto qual è il compito di tutti noi cittadini in questo processo? Se ne parlerà nella mattinata di domenica 2 Novembre in un incontro del MoVimento 5 Stelle Ottaviano che si terrà al Castello Mediceo, luogo simbolo di riappropriazione civica, un tempo stuprato dal boss di camorra Raffaele Cutolo.

L’evento si chiama PICCOLI GESTI PER NON AVERE PIU’ BISOGNO DI EROI.
L’idea nasce proprio dal ricordo e dal racconto della storia del dott. Mimmo Beneventano e dell’avv. Pasquale Cappuccio, due coraggiosi consiglieri comunali di opposizione uccisi dalla camorra cutoliana per essersi opposti, tra le altre cose, alla gestione politico-criminosa del ciclo dei rifiuti. Quelli furono anni di paura, di silenzi e di accettazione per i cittadini Ottavianesi, ma è proprio da quella scelta di silenzio che si è lasciato nascere e crescere il terribile fenomeno che oggi chiamiamo “Terra dei Fuochi”, che negli anni ha prodotto molte più vittime di una guerra.

Ed allora è proprio compito di ogni singolo cittadino evitare che questo si ripeta, attraverso un approccio critico ed attivo ad ogni piccolo gesto quotidiano.
Nell’evento si parlerà in maniera partecipata di sette piccoli gesti:
stare insieme, raccontare, donare, segnalare, spendere, denunciare e partecipare alla vita politica.
Un tentativo di essere comunità ogni giorno, dentro e fuori di noi, per non avere più bisogno di eroi, come purtroppo in passato ne ha avuto bisogno Ottaviano, così come tanti altri paesi italiani.

I gesti che verranno raccontati sono 7, come 7 furono le pallottole che ammazzarono Mimmo Beneventano, il 7 Novembre 1980, alle 07:00 del mattino.

Intervengono Roberto Fico (fondatore ed ex organizer Meet-Up Napoli, deputato M5S, Presidente Vigilanza Rai), Francesca Businarolo (deputata M5S firmataria della legge sul WhistleBlowing), Luca Vannetiello (presidente Arcipelago SCEC), Vittorio Emanuale Iervolino (fondatore associazione DiamoUnaMano), Paolo Maresca (Professore di Sistemi per l’Elaborazione delle Informazioni alla Università Federico II di Napoli), Josi Gerardo Della Ragione (consigliere comunale FreeBacoli), Dario Catania (Arcipelago SCEC) ed Eduardo Ammendola (voce narrante della Fondazione Mimmo Beneventano).