All’interno del Parco del Miglio d’Oro si sfideranno i migliori maestri pizzaioli provenienti da tutto mondo.
Dieci giorni di spettacoli, cabaret, musica e tanta pizza, firmata dai migliori maestri pizzaioli della Campania: fino al 30 settembre all’interno del Parco del Miglio d’Oro, appena inaugurato, c’è il Pizza Show, organizzato dall’Accademia della pizza a regola d’arte in collaborazione con l’Ascom Confcommercio di Ercolano e con il patrocinio morale del Comune di Ercolano, dell’Ordine dei tecnologi Alimentari di Campania e Lazio e della Pro Loco Herculaneum.
Parte lunedì, invece, il «Gran Prix della pizza a regola d’arte», il primo campionato mondiale della pizza di qualità a Ercolano che vedrà sfidarsi, nei giorni 24, 25 e 26 settembre, campioni della pizza provenienti da tutto il mondo alla presenza di esperti, tecnici e giurati d’eccezione. Tre i criteri di giudizio per l’arte bianca: preparazione ai forni, al gusto e alla cottura. Le categorie di gara sono: pizza a regola d’arte, pizza free style singolo, pizza chef, pizza scenografica, pizza personalizzata, pizza senza glutine, pizza larga, pizza veloce. Fino a mercoledì, dalle 10 alle 16 appuntamenti con cottura e selezioni. Tra le novità non si può non citare la prima pizza archeologica: così come nell’antica Herculaneum la pizza sarà cotta in un forno di pietra lavica e condita solo con sugna e pepe.
«Lo scopo della manifestazione – spiega Vincenzo Varlese, responsabile tecnico e maestro pizzaiolo pluridecorato – è di promulgare i principi della pizza a regola d’arte, di cui l’Accademia si fa promotrice. Oggi tutti fanno le pizze, ma non sempre nel rispetto delle regole tradizionali, le uniche a garantire qualità e digeribilità. I nostri principi prevedono in primis l’utilizzo di prodotti di qualità, poi la realizzazione dell’impasto, con l’utilizzo del lievito madre, e fondamentale è il tempo di lievitazione che va dalle 46 alle 72 ore. Solo se si rispettano questi requisiti si può parlare di pizza a regola d’arte, e cioè di una pizza digeribile, sana e gustosa. Il nostro disciplinare, sotto osservazione di tecnici ed esperti del settore, è in attesa di ricevere il marchio Ue, come per la pizza Stg».
(Fonte foto: Ufficio stampa della manifestazione)