Somma Vesuviana, il fuoco si spegne anche col cuore. Col grande cuore del volontariato 

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L’impegno dei giovani di Cobra 2, sempre in prima linea nonostante le difficoltà 

In questi ultimi giorni, mentre il Vesuvio bruciava per mano criminale, sul web  e sui social si è visto davvero di tutto, dalle bufale alle assurdità fino ai selfie con il fumo  e il fuoco alle spalle e alle passerelle di politici. Gli stessi che escono allo “scoperto” solo in casi di calamità e tragedie. C’è chi ha puntato il dito contro tutti e  tutto,  chi  ha tentato di sdrammatizzare, chi ha scritto poesie(alcune veramente belle), chi si è ricordato che un nostro poeta vesuviano  ha scritto Muntagna e stu cor e chi ha postato foto di Messina facendole passare per Terzigno.  Di tutto e di pù, dunque. Ma lassù, nelle zone impervie del Parco Vesuvio, tra le fiamme e il fumo, c’erano come sempre, insieme ai vigili del fuoco,  I giovani della protezione Civile Cobra 2 , poco meno  di trent’anni, qualcuno appena ventenne,  armati solo di pale e  di coraggio. Da Ottaviano a Somma,i giovani volontari della protezione civile  hanno lavorato incessantemente senza mai fermarsi  nell’immenso bosco e sottobosco del Parco in fiamme. In attesa che arrivassero i canadair, sono arrivati fin dove potevano via terra e  hanno cercato di contenere i danni. Qualcun potrebbe dire : è vero, ma è il loro lavoro e sono stati addestrati per quello. Non è proprio così, i volontari restano tali e lo fanno in particolare per spirito di servizio. Il compenso è un minimo rimborso spese.  Questa mattina li ho incontrati al bar, assonnati. Esausti. Non dormono da cinque notti e, insieme ai colleghi della croce rossa  di Somma Vesuviana e agli amici della protezione civile di Pronto Intervento,  hanno raccontano dei momenti di inferno a cui hanno assistito. Ma anche dei gesti di solidarietà della gente che ha portato loro acqua e aiuti.  A un certo punto si sono trovati accanto cittadini comuni, provenienti da Napoli e dal vesuviano, pronti a sostenerli. Mentre parlavano il loro sguardo ancora preoccupato era rivolto alla montagna di Somma , alla località Maresca dove in questo momento stanno ricominciando a gettare terra sul fuoco.