In Versilia una statua dedicata al maestro Giancarlo Bigazzi

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La moglie del maestro  Bigazzi  è stata più volte a Somma Vesuviana per partecipare al Mia Martini Festival. Ciro Castaldo: “Che la nostra stima e il nostro affetto da Somma Vesuviana giungano idealmente fino in Versilia, a testimonianza di questo ponte ideale più che consolidato a sostegno della buona musica italiana, dell’arte e del bello del proprio territorio”          

 

Chi è il bravissimo compositore di numerose e meravigliose canzoni di successo, nate come farfalle e che come tali hanno fatto (alcune di esse) anche il giro del mondo? Intanto ricordiamo soltanto le più famose (per forza di cose vista la grande quantità di brani da elencare) delle oltre ben mille creature e con esse i loro interpreti: Luglio (Riccardo Del Turco), Il carnevale, Meglio morire che perdere te (Caterina Caselli), Cosa hai messo nel caffè (Riccardo Del Turco – Antoine), Rose rosse, Vent’anni, Se bruciasse la città, Erba di casa mia (Massimo Ranieri), Lisa dagli occhi blu (Mario Tessuto), Eternità (Ornella Vanoni – I Camaleonti), Lady Barbara (Renato Dei Profeti), Montagne verdi, Sole che nasce sole che muore, Io domani, Nessuno mai (Marcella Bella), Dirtelo non dirtelo (Loretta Goggi), Non si può morire dentro, Io canto e tu, Toc toc, Dolce uragano, Questo amore non si tocca (Gianni Bella), Miele (Il Giardino dei Semplici), Donna amante mia, Io camminerò, Ti amo, Tu, Gloria, Qualcosa qualcuno, Stella stai, Notte rosa, Eva, Nell’aria c’è, Gente di mare, Gli altri siamo noi (Umberto Tozzi), Non succederà più (Claudia Mori), Self control, Cosa resterà degli anni ’80, Ti pretendo (Raf), Si può dare di più (Tozzi, Ruggeri, Morandi), Disperato, Ci vorrebbe il mare, Perché lo fai, Cenerentola innamorata, Malinconoia, Ti vorrei, Bella stronza (Marco Masini), Gli uomini non cambiano, Lacrime, Rapsodia, Versilia (Mia Martini), Non amarmi (Aleandro Baldi – Francesca Alotta), Passerà, Soli al bar (Aleandro Baldi), Cirano (Francesco Guccini), Un colpo al cuore, Il pazzo (Mina), Mia sorella (Povia), … E mi alzo sui pedali (Stadio), Un’apertura d’ali (Renato Zero). Senza contare i numerosi successi da hit parade dei goliardici Squallor di cui è fondatore con Totò Savio, Daniele Pace e Alfredo Cerruti e le colonne sonore dei film ‘Mary per sempre’ e ‘Ragazzi fuori’ di Marco Risi e di ‘Mediterraneo’ di Gabriele Salvatores, quest’ultima premio Oscar. Ebbene sì, tutte queste canzoni di grande successo sono figlie della penna, del pentagramma e del genio della stessa persona: il Maestro Giancarlo Bigazzi.

Dal 1966 al 2012, in quasi cinquant’anni segnati da grandi cambiamenti della nostra società, Bigazzi ha saputo raccontare in musica le emozioni del nostro Paese, creando alcune delle pagine più belle e indicative del costume e della cultura popolare, non di certo figlia di un Dio minore, vissuta e abilmente sintetizzata in parole e musica dal geniaccio della canzone. Toscanaccio, schivo e burbero quanto si vuole, ma “terribilmente” autentico, antidivo, libero e senza filtri, dotato di un’umanità e di una generosità fuori dal comune. L’aspetto che colpisce di più è come il Maestro Bigazzi sia stato capace di comporre numerosi brani di grande successo, in momenti così diversi e distanti nel tempo per artisti altrettanto eterogenei nel modo più assoluto! Sicuramente in questo risiedono la sua grandezza e la sua genialità. L’altro elemento (non memo importante) che ha dato il suo valido contribuito è la “gestione” della mitica “Factory Bigazzi” di Settignano, in provincia di Firenze, detta della Cincallegra, fucina di creazioni, talenti e successi che hanno segnato la storia della musica (cosiddetta leggera) italiana. E se è vero che dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna, come non ricordare il ruolo di Gianna Albini Bigazzi che ha saputo abilmente creare i presupposti di un ambiente familiare foriero d’ispirazione, accogliendo, “coccolando”, mettendo a proprio agio i tanti artisti che hanno da sempre popolato la loro casa. Gianna è senza dubbio colei che ha saputo supportare e corroborare, incidendo al meglio, con discrezione, nella giusta misura, alla nascita di questi grandi successi, molti dei quali (è importante rilevarlo) hanno fatto la fortuna di numerosi artisti alla loro primissima esperienza professionale.

La signora Gianna Bigazzi è stata ospite di recente a Somma Vesuviana per assistere e premiare gli artisti del Mia Martini Festival (organizzato dall’associazione non profit Universo di Mimì), evento di promozione di talenti e territorio incentrato sulla figura di una sua grande amica, interprete unica e di successo anche di brani cuciti su misura per lei dal Maestro Giancarlo. A sostenere moralmente il Mia Martini Festival è stato anche il figlio Giovanni Bigazzi, produttore/discografico dell’attuale GB music (edizioni e produzioni musicali), fondata a suo tempo dallo stesso Maestro per promuovere giovani e validi talenti emergenti. In queste ore, seppure a distanza, siamo lieti di condividere con la famiglia Bigazzi la gioia e la soddisfazione per un evento molto importante che avrà luogo in Toscana sabato primo settembre, proprio per celebrare la vita e le opere del Maestro. Alle ore 18.00, infatti, presso il bellissimo Parco pubblico ‘Bussola domani’ di Lido di Camaiore, alla presenza del Sindaco, delle autorità competenti, di artisti e amici come Caterina Caselli, Andrea Bocelli, Massimo Ranieri, Marco Masini, Luciano Tallarini, Marco Falagiani, Franco Fasano, Raffaele Giglio, Roberto Smeraldi, Mara Maionchi, Alberto Salerno, Franca Dini e tanti altri, sarà inaugurata una statua di bronzo raffigurante Giancarlo Bigazzi, realizzata dall’artista Michele Cosci autore della scultura e da Adolfo Agolini della fonderia Mariani che ha portato a termine l’opera finale. Che la nostra stima e il nostro affetto da Somma Vesuviana giungano idealmente fino in Versilia, a testimonianza di questo ponte ideale più che consolidato a sostegno della buona musica italiana, dell’arte e del bello del proprio territorio.

(a cura di Ciro Castaldo)