“Guadagni mancati” dopo il sequestro dei palazzi di Casalnuovo: costruttori e banca perdono in tribunale contro il Comune

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il parco del sole a Casalnuovo
il parco del sole a Casalnuovo

Il tentativo era di strappare al Comune una cifra multimilionaria. Ma è fallito. Il tribunale civile di Napoli ha infatti respinto il ricorso della società di costruzioni Vi.Sa.Gi. costruzioni srl e di UBI Banca puntato a ottenere un sostanziale risarcimento per i mancati introiti registrati nell’ambito della scandalo dei palazzi abusivi di Casalnuovo: 74 edifici risultati privi di licenza e sequestrati dai carabinieri nei suoli agricoli il primo febbraio del 2007. Uno scandalo che fece il giro delle televisioni e dei giornali di tutto l’Occidente più sviluppato. Una storia enorme che mise in evidenza la sfrontatezza di consorterie affaristiche senza scrupoli. Comunque, tornando all’ultima vicenda giudiziaria, c’è da dire che V.Sa.Gi. e banca di recente avevano chiesto al tribunale di ottenere il rimborso con i relativi interessi accumulati in oltre dieci anni dei mutui contratti con gli acquirenti del Parco del Sole, 45 appartamenti residenziali realizzati in una traversa di via Filichito, nella frazione di Tavernanova, intorno al 2005 e cioè ben dopo la scadenza utile del condono 2003. Ma i mutui non furono più pagati dagli acquirenti quando i carabinieri sequestrarono il parco. Acquirenti che si ritennero truffati sia dalla Vi.Sa.Gi. che dalla banca. Alla fine però la Ubi banca, che erogò i prestiti, e i costruttori, che realizzarono il parco, qualche anno fa hanno fatto causa al Comune per via dei mancati introiti. Secondo i ricorrenti siccome il Comune non aveva vigilato sulle costruzioni abusive era di fatto il principale responsabile di quella vicenda e quindi del danno economico che ne è derivato. Ma il giudice della dodicesima sezione civile del tribunale di Napoli, Giovanni Scotto Di Carlo, non è stato affatto di quest’avviso. Ha dichiarato nullo un mutuo di 175mila euro relativo alla compravendita di uno degli appartamenti ed ha condannato Vi.Sa.Gi e UBI al pagamento delle spese legali del Comune di Casalnuovo e del notaio Vincenzo Pulcini, contro il quale i due ricorrenti si erano scagliati in quanto il professionista era stato considerato responsabile del presunto danno economico derivato dalla sottoscrizione degli atti notarili delle compravendite degli alloggi, poi risultati abusivi. Soddisfatto nel frattempo il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia. “Grazie al lavoro puntuale degli uffici e di tutta la macchina amministrativa – dichiara – siamo riusciti ad evitare che fossero ancora una volta i cittadini a pagare lo scotto di un’attività criminale partita oltre dieci anni fa”. Pelliccia sostiene che Casalnuovo sia “tra i primi Comuni in Campania per le attività di monitoraggio e di prevenzione attivate ai danni di chi ancora intende speculare sull’abusivismo edilizio”. “Abbiamo un censimento dettagliato – aggiunge – di tutti i 179 immobili costruiti negli anni in maniera irregolare sul territorio e prosegue l’attività che ha già portato all’abbattimento di molti di questi immobili, due soltanto nell’ultimo anno”. Pelliccia è duro circa il ricorso perso da Vi.Sa.Gi e UBI banca. “E’ stato l’ennesimo tentativo – commenta – di danneggiare il territorio”. .