Crisi Auchan Napoli e Catania: il ministero si dichiara impotente. Prossimo incontro il 30 maggio

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“Non abbiamo gli strumenti legislativi idonei a impedire la chiusura dei due ipermercati”. I dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico chiudono così il primo confronto tenuto oggi pomeriggio al Mise sulla delicata vertenza relativa alla chiusura e al contestuale abbandono degli ipermercati Auchan di Napoli via Argine e di Catania La Rena. Il dirigenti del Mise nel dichiarare di non poter fare nulla di fronte a questa situazione hanno invitato le parti a rivedersi negli impianti destinati alla chiusura per concordare misure idonee  a contrastare la crisi occupazionale e produttiva. Dunque, l’esito di questo primo incontro al Mise è stato sostanzialmente negativo, nemmeno interlocutorio. Pesa su tutta quanta questa vertenza l’assenza di un governo ma la sensazione che la crisi finanziaria sia feroce è stata confermata dalla negatività di questo primo incontro ministeriale. A ogni modo oggi è stato concordato che le parti si rivedranno il 30 maggio a Roma. Ma la situazione resta in bilico. Per Catania La Rena non è stato trovato ancora l’acquirente mentre il potenziale compratore di Napoli via Argine ieri ha dichiarato ai sindacati che senza il loro consenso non acquisirà la metà dell’attuale ipermercato partenopeo. Si perché non  si sa che fine dovrà fare il piano di sopra della struttura insieme a circa 70 dei 138 addetti. E’ una fase dunque ancora “di studio”. L’ipermercato di Napoli rimane intanto chiuso per via dell’assemblea permanente dichiarata dai lavoratori ben 42 giorni fa.